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Quali sono i fattori che fanno sì che una piccola compagnia si trasformi in una multinazionale con sedi in 19 paesi? La passione. Quella per la propria attività, per la tecnologia, per l’innovazione.
È questo il punto saliente della recente intervista del magazine “Milling and Grain” al CEO di Omas Industries, Luigi Nalon.
Fondato nel 1891 con il nome “Grain & Feed Milling Technology” il mensile, che da molti anni si fa portavoce dell’innovazione nel mondo della macinazione, ha scelto Omas come esempio virtuoso dell’incontro tra un’azienda di stampo tradizionale e familiare e l’innovazione tecnologica.
“Technology is the borderline between mediocrity and genius”: questo il pensiero del CEO di Omas, che ha scelto la via dell’innovazione improntata al semplificare la vita del cliente dall’utilizzo alla manutenzione dei macchinari. Ne è un esempio l’eliminazione dei cinematismi, che consente di bypassare il tradizionale sistema a trasmissione diventato ormai obsoleto. Una scelta vincente che ha permesso a macchinari come il laminatoio Leonardo di imporsi sul mercato internazionale conquistando molti consensi e sbaragliando la concorrenza.
Un matrimonio d’amore quello tra l’azienda tradizionale, con la sua cura del dettaglio e la fidelizzazione del cliente, e una tecnologia innovativa in grado di concepire soluzioni di volta in volta sempre più efficienti e improntate al risparmio energetico. Un connubio destinato a durare che ha favorito, anche in un clima economico non facile, la grande crescita di un’azienda che è riuscita a conquistare il mondo intero.