Kazakistan: un impianto turn key all’insegna del risparmio energetico
Avviato il nuovo impianto molitorio ad Atyrau, in Kazakistan, che fa parte di un ambizioso progetto industriale da oltre 50 milioni di euro e che integra stoccaggio di cereali, macinazione e produzione di pasta, pane e biscotti.
Il molino, realizzato con formula turn-key, è stato progettato per offrire prestazioni elevate con un consumo energetico ridotto. Grazie all’applicazione della tecnologia brevettata KERS (Kinematic Energy Regeneration System), il sistema di recupero energetico dei laminatoi Leonardo consente una riduzione del 30% dei consumi elettrici, abbattendo i costi operativi rispetto ai tradizionali impianti a cinghia.
La struttura dell’impianto è stata sviluppata secondo il metodo “Economy in Building Layout”, riducendo le dimensioni dell’edificio del 30% rispetto agli standard del settore. Questo ha permesso di contenere tempi e costi di costruzione, garantendo al contempo massima efficienza operativa e standard igienici innovativi.
L’impianto è in grado di produrre farine con diverse caratteristiche grazie alla regolazione dinamica della velocità dei rulli dei laminatoi Leonardo. Tra i principali risultati:
Tasso di estrazione farina: 78-80%
Farine per panificazione con danneggiamento dell’amido del 30-35% U.F.
Farine per pasta con amido danneggiato ridotto, pari al 9-15%, per un prodotto dal colore e sapore ideali.
L’intero impianto è automatizzato e controllato da un software di gestione su piattaforma Microsoft, che traccia in tempo reale i consumi e i parametri di produzione, in conformità agli standard Industria 4.0.
Particolare attenzione è stata riservata alla formazione dei tecnici locali, con corsi specializzati in tecnologia molitoria, meccanica e automazione per garantire un funzionamento ottimale e un’elevata autonomia operativa.
L’impianto rappresenta un nuovo standard per l’industria molitoria, combinando efficienza energetica, innovazione tecnologica e riduzione dei costi operativi. Con questa realizzazione, Omas rafforza la propria presenza in Asia Centrale, contribuendo all’evoluzione del settore agroalimentare nella regione.
