• 29 Maggio 2023 •
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• 6 Aprile 2023 •
• 29 Aprile 2021 •
Buongiorno a tutti e benvenuti a questa prima puntata di #omasisflexy. Mi presento, sono Luigi Nalon CEO di Omas e oggi farò gli onori di casa, introducendo voi lettori al mondo Omas.
Omas nasce dall’osservazione. Osservare ciò che viene prodotto per realizzare prodotti diversi e tecnologie disruptive, ed è ancora quello che ci guida oggi: “Milling Revolution” non è solo un payoff, bensì il mantra che ogni giorno scandisce il nostro lavoro, sempre orientato ad offrire le migliori soluzioni al servizio del settore della molitoria.
Come in molti altri ambiti purtroppo la pandemia ha rallentato i ritmi ai quali eravamo abituati, posticipando commesse significative. Questo non ci ha permesso di raggiungere gli obiettivi di fatturato prefissi e che ha visto un 2020 stabile, con dati simili al 2019, ma in crescita in termini di EBITDA.
Anche se l’emergenza sanitaria ha scoraggiato gli investimenti di molti clienti, siamo riusciti a chiudere dei contratti importanti che ci hanno consentito di ripianificare la produzione e di prevedere una sostanziosa crescita per tutto il 2021. L’attuale portafoglio ordini ci rende molto ottimisti per l’anno in corso e quello a venire.
Un risultato positivo nonostante tutto, frutto di un grande lavoro di squadra svolto negli anni precedenti che ha portato Omas a brevettare un’innovazione rivoluzionaria, la tecnologia Direct Drive (DD) che applicata al laminatoio Leonardo offre vantaggi incredibili e tangibili per chi ha il coraggio di investire nel futuro. Il nostro laminatoio infatti, cuore pulsante di ogni molino, permette di rendere l’impianto adattabile a svariate ricette e modalità di lavorazione di diversi tipi di cereali: un vantaggio enorme se si considera la velocità con la quale i trend di alimentazione e consumo cambiano al giorno d’oggi.
Tuttavia, non ci sentiamo arrivati, anzi siamo affamanti di sviluppo tecnologico, di nuovi prodotti, di nuovi servizi da offrire al cliente e nuovi mercati da conquistare.
Un appuntamento imprescindibile per noi sarà la fiera di IPACK-IMA a Milano, rimandata al 2022 causa pandemia. Stiamo lavorando duramente per presentare moltissime novità in quell’occasione, la fiera darà un ulteriore impulso alla crescita tecnologica e aziendale di Omas.
Vi starete chiedendo verso dove stiamo andando, quali sono le nostre idee per il futuro, come saranno i nostri impianti. Molto semplicemente, la nostra volontà è rendere semplici le cose complesse: è per questo che crediamo molto nella tecnologia per migliorare la qualità del lavoro e rendere gli impianti più efficienti ed efficaci nel perseguire i risultati aziendali.
Gli impianti molitori che Omas propone, sono il risultato dell’expertise che le singole persone hanno maturato in anni e anni di lavoro e di esperienza. Sono figure molto rare insieme alle quali stiamo costruendo un’idea di impianto molitorio smart: un Flexy Mill a 360° gestito in modo semplice, pratico, veloce, dinamico che si dovrà adattare alle diverse tipologie di materie prime e output di prodotto desiderati. I tecnologi e i mugnai rimarranno sempre figure chiave nell’industria molitoria, ma queste figure saranno supportate sempre di più da sistemi efficaci ed efficienti per rendere le operazioni manuali, più automatiche e maggiormente intuitive.
In questo senso stiamo puntando molto sull’automation per una fluidificazione dei processi: i software di gestione dell’impianto dovranno evolversi e aiutare effettivamente il lavoro umano. Dovranno gestire l’intero complesso molitorio e allo stesso tempo la singola macchina che compone l’impianto.
Abbiamo lavorato prima per rendere le macchine semplici ed intelligenti, Leonardo è il caso principe e punto di partenza, nei prossimi anni lavoreremo alla semplificazione dei software: l’R&D di Omas è assiduamente impegnato nello sviluppo verticale delle tecnologie. Offriremo entro il prossimo anno sei nuove macchine con intelligenza artificiale, che ci consentiranno di perfezionare il concetto di Flexy Mill, come nessun altro al mondo potrà fare. D’ora in poi la flessibilità non sarà più una caratteristica, ma più radicalmente una tecnica costruttiva, insita nel DNA di Omas.