Reinventare il molino con le tecnologie Omas

• 17 Settembre 2021 •

Omas is Flexy: intervista a Pietro Barbalarga

Omas is Flexy oggi ci porta a conoscere Pietro Barbalarga, socio e Direttore Commerciale in Omas Industries dal 2003. 

Pietro, come racconteresti il concetto di Flexy Mill? 

Il Flexy mill è un sogno che parte da lontano, 30 anni fa quando durante le vacanze estive mio padre mi faceva lavorare nel molino; allora mi sono appassionato alla macinazione dei cereali ma al tempo stesso ho percepito la rigidità e la mancanza di flessibilità delle macchine a disposizione. Avevo la necessità di ripetere con costanza le ricette ma al tempo stesso volevo aumentare il rendimento e qualità dei prodotti… come fare?

Nei laminatoi si poteva solamente variare la distanza tra i rulli senza poter misurare la pressione tra di essi, era davvero poco per le mie esigenze. Come conoscere, come misurare la pressione? Come aumentare la quantità di farina? Ecco di fronte a queste difficoltà ho iniziato a sentire l’esigenza di un nuovo concetto di macinazione.

Ed è in OMAS il luogo dove semplici idee hanno preso forma, grazie alla propensione naturale verso l’innovazione dell’azienda ed alla sinergia tra persone provenienti da esperienze e settori diversi. Qui è nato Leonardo, il primo laminatoio al mondo con rulli a velocità indipendente ed indicatore della pressione tra i rulli in Kilogrammi.

Con Leonardo abbiamo gettato le basi per rivoluzionare il mondo della macinazione.

Grazie ai motori coppia a magneti permanenti si ha la possibilità istantanea di variazione individuale della velocità dei cilindri, cambiando quindi l’intensità dell’azione di taglio sulle molecole di amido in pochi secondi oppure passare da una configurazione Taglio – Taglio a Dorso-Dorso. Questo fa sì che si possano ottenere diversi prodotti dallo stesso cereale, semolini e farine, oppure che si possano processare cereali diversi senza modificare il diagramma del molino.

Dal 2015, anno di presentazione del nostro Leonardo, Omas è evoluta e con essa anche il concetto di Flexy Mill, che oggi per noi è sinonimo di futuro: non vogliamo offrire semplici macchine, ma un processo produttivo che migliori l’efficienza dell’impianto, ottimizzando resa e qualità riducendo errori e scarti, dall’arrivo del cereale al prodotto finito. Siamo partiti dalla macchina e ora vogliamo arrivare ad un sistema fabbrica 4.0 che aderisca ai bisogni dei nostri clienti, che essenzialmente sono:

- Ridurre i costi di operazione

- Rendere l’impianto flessibile per la produzione di prodotti diversi

Così, dall’esperienza sul campo unita allo studio dei trend di mercato e alla ricerca e sviluppo del nostro ufficio tecnico, abbiamo dato vita ad una tecnologia che sta ridefinendo il mondo della molitoria.

Degli esempi pratici che traducano in concreto il concetto di Flexy Mill?

A breve entrerà in funzione a Parigi il primo Flexy Mill, un molino multi cereale che grazie a Leonardo ed a sarà in grado di macinare grano duro, tenero, farro, orzo, segale ed altri cereali “alternativi” ognuno con la propria farina e la propria applicazione.

In Vietnam abbiamo realizzato un impianto Gluten Free capace di produrre semole di mais e riso ed invertendo le velocità si passa ad una diagramma dorso-dorso per produrre farine di ceci e piselli.

Recentemente abbiamo ottenuto notevoli risultati nell’ applicazione del Flexy per la produzione di materie prime per i produttori di pasta.  Un’esigenza nata poiché in Africa la gran parte della pasta viene prodotta con farina di grano tenero e solo una parte, 15-20 %, della qualità migliore con semola di grano duro. Fino ad oggi questo implicava la realizzazione di due molini distinti, uno per il grano tenero e uno per il grano duro.  L’ utilizzo del molino Flexy ci ha permesso di macinare sia grano tenero sia grano duro per soddisfare le severe esigenze dei pastai. I risultati sono stati al di sopra delle aspettative: molto soddisfacenti, una qualità di pasta che non tarderà a farsi spazio tra gli scaffali dei supermercati con un notevole abbattimento dei costi di investimento per la realizzazione di un solo molino.

Infine, recentemente il concetto Flexy è stato applicato anche alla fase di pulizia del grano: varie prove hanno dimostrato come una piccola modifica nel procedimento convenzionale di pulire il grano possa ottimizzare la resa finale di farina fino all’1% in più. Oggi l’Extraction Booster di Omas è una valida soluzione per migliorare impianti molitori esistenti, con un ritorno sull’investimento immediato.

Oltre ad un vantaggio pratico in termini di offerta prodotto, scegliere un impianto Flexy apporta notevoli vantaggi anche in termini di investimenti:

- Minori spazi impiegati, per produrre più prodotti è sufficiente un molino;

- Risparmio energetico grazie al brevetto KERS che consente di rigenerare energia non usata per la macinazione, sfruttando la rotazione dei cilindri, riducendo la richiesta di corrente elettrica a monte; di conseguenza anche l’impatto in termini di Co2 si riduce notevolmente;

- L’eliminazione di cinghie e pulegge si traduce in maggiore sicurezza sul lavoro, minore manutenzione e tempi di fermo macchina ridotti al minimo;

- I laminatoi vengono forniti già con i motori installati, non si necessita di un piano aggiuntivo. Va da sé che si ha una riduzione nelle tempistiche di costruzione, nei costi di installazione e nei costi strutturali

Quali sono i prossimi obbiettivi che Omas vuole raggiungere con il Flexy Mill?

Siamo entrati in un mondo di nuovo, con delle macchine uniche che presto consentiranno il controllo totale di ogni parametro in modo digitale, gestendo la macinazione con una serie di regolazioni automatiche. 

La pandemia ha già modificato e continuerà ad incidere sule nostre abitudini, così come ha cambiato il modo di spostamento, ed è per questo questa nuova esigenza che Omas sta sviluppando una piattaforma assistenza da remoto che permetterà di controllare e regolare il corretto funzionamento e le prestazioni del molino da ogni parte del mondo.

Omas è consapevole che il settore molitorio giocherà un ruolo chiave nel futuro dell’alimentazione mondiale, in primis per la ricerca di proteine alternative a minor impatto ambientale e in secondo luogo per i dati demografici che prevedono una crescita della popolazione fino a 8,5 miliardi nel 2030

Per questo motivo è l’innovazione che ispira ogni giorno le nostre scelte e che ci guida a cambiare le regole, a sperimentare, a migliorarci continuamente.