Utilizzata per ottenere giunti solidi e durevoli, la tecnica di saldatura TIG viene eseguita tramite arco con elettrodo infusibile di tungsteno sotto protezione di gas inerte. Sviluppata inizialmente per l’industria aeronautica, oggi trova impiego in ambiti molto più comuni, anche perché particolarmente indicata per saldare piccoli spessori, fino a un massimo di 5-6 mm.

La saldatura MIG consiste in una tecnica a filo continuo: in questo caso, l’elettrodo è a filo metallico, che funge anche da metallo da apporto. La saldatura MIG viene anche definita semiautomatica o a elettrodo consumabile perché il filo metallico viene sbobinato in autonomia dalla saldatrice. Questa tecnica viene prediletta per la saldatura di grandi spessori ed è capace di operare su un’ampia varietà di metalli, dall’acciaio inossidabile alle leghe.

La saldatura automatizzata viene effettuata attraverso robot industriali programmabili appositamente progettati con generatore Fronius CMT. La tecnica garantisce una precisione estrema, irraggiungibile dalla saldatura manuale e difficilmente replicabile su larga scala.

Forza meccanica e forza termica lavorano in sinergia: è questo il caso della saldatura per puntatura, in cui la pressione e il calore uniscono con estrema precisione i metalli. La tecnica viene utilizzata quando non è necessario unire in modo ermetico gli elementi: la saldatura viene infatti eseguita generando una serie di punti discontinui sul perimetro dei due spessori da unire.

Per ottenere un prodotto finito di elevata qualità, il processo di lavorazione del metallo non può trascurare la fase di spazzolatura, che, attraverso apposite spazzole o grane abrasive, elimina qualsiasi imperfezione dal materiale.